
Questi pantaloni non sono un semplice capo d’abbigliamento. A vita alta e dalla linea ampia, i Lolo cadono come se fossero liberi dalle regole di forma e struttura. Le pieghe frontali: affilate come una matita ben temperata: attraversano il tessuto con intenzione, lasciando un segno deciso, mentre le tasche laterali, profonde e misteriose, custodiscono segreti preziosi. Si muovono con la lentezza del tempo stesso: intatti, imperturbabili, come se chi li indossa appartenesse a un altro piano dell’esistenza. Il cotone cade con una grazia inimitabile, liscio come i fili di seta di una storia dimenticata. Proprio come un martini: audace, tagliente, con un retrogusto che resta.
Li abbiamo abbinati alla camicia Shyla e alla cintura Navajo Dessert.